L'Acquacotta al Ristorante Bellavista

Il menù del nostro ristorante è basato sulla cucina toscana con l'utilizzo di materie prime fresche e di stagione.
Tra le tante proposte, la ricetta da provare è l'acquacotta, una zuppa molto prelibata che affonda le sue radici nella tradizione toscana. La ricetta nasce come piatto povero preparato da pastori e carbonai in Maremma e trasferita in Casentino dai pastori transumanti che con i loro greggi si spostavano nella zona più calda durante l'inverno. Era un piatto preparato con quello che si trovava in natura, un brodo di verdure con cipolla, olio, sale, e pepe e magari arricchito con un uovo o del formaggio. L'antica ricetta è riproposta in una saporita versione dalla nostra cuoca impreziosita da funghi porcini che rendono un sapore inconfondibile a questa ricetta.
 
L'antica ricetta
Ecco la ricetta più antica che possediamo. E' del 1705 e figura in un manoscritto che porta il titolo "Il panunto toscano".
 
Puliti che li haverai lavati, e spremili bene acciò che n'esca intieramente l'acqua, mettili poi nella padella così asciutti e li farai cuocere finchè si consumi l'acqua, andandoli rivoltando qualche volta e quando saranno quasi cotti li metterai in uno stufarolo con olio buono e butirro, con un poco di cipolla e aglio trito et erbe odorose toltone la mentuccia di campagna spetiarie e sale e li farai soffriggere qualche spatio di tempo. Dopo ci metterai un poco di brodo e li farai finir di cuocere e nel fine ci metterai un poco di rossi d'uova con agro e li potrai mandare in tavola
Dal libro di Guido Gianni "Antica gastronomia aretina".